Perugia
I primi insediamenti conosciuti risalgono ai secoli XI e X a.C., Il rapido sviluppo di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine con le popolazioni umbre.
Il nucleo di Perugia si forma attorno alla seconda metà del VI secolo a.C., dalla disposizione delle necropoli etrusche abbiamo una testimonianza indiretta dell'espansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa in breve una delle più importanti città etrusche e una delle 12 lucumonie, dotandosi nel IV secolo a.C. di una cinta muraria ancor oggi visibile.
A partire dal I secolo a.C., in seguito alla guerra sociale, Perugia si integra con Roma, con la concessione nell'89 a.C. della cittadinanza.
Viene incendiata nel 41 a.C. durante il Bellum Perusinum. Qualche anno dopo l'imperatore Augusto ricostruisce la città e le permette di fregiarsi del titolo di Augusta Perusia.
Rimodellata secondo stilemi romani, Perugia si espande mantenendo nel nucleo centrale l'assetto viario etrusco.
In età imperiale la città si sviluppa oltre la cinta etrusca. Nella seconda metà del III secolo d.C. l'imperatore Vibio Treboniano Gallo, nato a Perugia, le dà loius coloniae.
Nel 1139 si ha la prima attestazione del Governo dei Consoli e della nascita del Comune.
Nel 1286 si contano ben 41 arti.
Nel XIII secolo il Comune estende la sua sfera d'influenza su Assisi (1205) e Foligno (1289) e conosce un imponente sviluppo urbano che si protrarrà fino alla metà circa del Trecento. La città è amministrata all'epoca da un governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel Palazzo dei Priori (XIII-XV secolo). Nel 1308 viene istituita l'Università, mentre nel 1342 viene redatto lo Statuto in volgare. Nonostante la peste nera e le sue vittime, Perugia dà ancora delle prove di forza nel 1352 e nel 1358, quando sconfigge prima Bettona, distruggendola, e poi Siena e Cortona (Battaglia di Torrita).
Nel XV secolo e nei primi decenni del secolo successivo, la città si impone come un importante centro artistico (basti pensare al Pinturicchio e al pievese Perugino) e culturale (fra i tanti che riceveranno la propria formazione a Perugia ci saranno anche il grande Raffaello Sanzio e Pietro Aretino).
Nel 1540, a seguito di una sfortunata guerra contro Paolo III Farnese, la città perde le sue libertà civiche e la sua secolare autonomia e passa nuovamente alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa che obbliga la cittadinanza a costruire l'imponente Rocca Paolina, dove si insedia una guarnigione pontificia.
Il 20 giugno del 1859 si consumano le cosiddette "stragi di Perugia", perpetrate dai reggimenti svizzeri inviati da Pio IX contro i patrioti cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa. Il 14 settembre 1860 le truppe piemontesi, 15.000 uomini al comando del generale Fanti, riescono a penetrare nella città e a conquistarla, dopo aver costretto alla resa l'ultima guarnigione di soldati svizzeri asserragliata nella Rocca Paolina.
L'annessione allo Stato Italiano verrà ufficializzata con il plebiscito del 4 novembre 1860
Il 24 settembre 1961, promossa dall'intellettuale antifascista Aldo Capitini, venne organizzata la prima Marcia per la pace Perugia-Assisi
Gli animali-simbolo di Perugia sono il grifo ed il leone.
Lo stemma della Città è costituito da uno scudo rosso coronato turrito a cui è sovrapposto un grifone rampante argenteo e coronato d'oro.
La città di Perugia è la nona tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni patriottiche che ebbero luogo nella città nel periodo per l'indipendenza dallo Stato Pontificio.
- La Fontana Maggiore
- L'Arco Etrusco
- Rocca Paolina
- Il Pozzo etrusco
- Il Mosaico di Orfeo e le fiere o di Santa Elisabetta
- Strada romana di Piazza Cavallotti.
- Sotterranei del Museo del Duomo.
- Ipogeo di Villa Sperandio
- L'Ipogeo dei Volumni
- Tomba etrusca di San Manno
Le mura e le porte
Perugia possiede due cinte murarie: le mura etrusche sorsero tra il IV ed il III secolo a.C. e furono costruite in modo piuttosto unitario con uno sviluppo complessivo di circa km 3; la seconda cerchia di mura, di età medievale, raggiunse lo sviluppo di circa 9 km ed inglobò i borghi creatisi in corrispondenza delle cinque antiche porte.Le Mura etrusche si caratterizzano tutte per la consistenza in grossi blocchi squadrati (megaliti) di travertino, giustapposti senza uso di malta legante, a volte montati ad incastro mediante opportuna sagomatura delle superfici di contatto.
Porte etrusche sono:
- L'Arco Etrusco
- La Porta Marzia
- La Porta Trasimena,
- Porta Sole
- Arco della Mandorla o Porta Eburnea
- Arco di Sant'Ercolano o Porta Cornea.
- Porte medievali
- La Porta di Sant'Angelo
- La Porta di Corso Bersaglieri
- La Porta di San Pietro o Porta Romana
- Porta di San Costanzo
- La porta di via delle Forze
- la Porta Crucia
- Porta di Santa Susanna, o Porta di Sant'Andrea
- Porta Conca
Le mura romane:
I lunghi tratti tra una porta e l'altra sono segnati dalla presenza delle tipiche "tele" di murazione medievale, in pietre di pezzature molto più piccola del muro etrusco, legate con malta di calce, di roccia calcarea o arenaria; mura alte e strette, adatte a resistere all'assalto militare del tempo che consisteva nella scalata dall'esterno all'arma bianca.
N.B. Queste informazioni sono tratte da Wikipedia, se vuoi saperne di più visita il sito ufficiale:
https://it.wikipedia.org/wiki/Perugia